Gli impianti per la produzione del cemento rappresentano una sfida importante, sia per le particolari sollecitazioni a cui è sottoposto il rivestimento durante il processo produttivo, sia per gli effetti che i diversi combustibili impiegati e le materie prime impiegate determinano sul refrattario.
Per questa ragione, solo una corretta analisi dell’impianto e di ciascuna delle zone che lo compongono può portare alla determinazione dei prodotti refrattari che garantiscano la durata del rivestimento.
Un’accurata ingegneria, corrette metodologie di installazione e l’impiego di prodotti refrattari, isolanti ed ancoraggi di prima qualità consentono di limitare notevolmente l’usura del rivestimento refrattario, evitare conseguenze negative alle carpenterie e realizzare un’efficace riduzione dei consumi energetici oltre a un abbattimento delle emissioni in atmosfera.
La gamma dei prodotti Unistara, selezionati appositamente per le cementerie comprende, oltre ai prodotti standard, un vasto assortimento di prodotti accessori di altissima qualità la cui importanza, nell’economia dell’impianto, non va sottovalutata:
Mattoni di magnesite / spinello allumina tabulare sinterizzato.
Calcestruzzi refrattari, calcestruzzi da spruzzo, calcestruzzi isolanti.
Mattoni silico-alluminosi ed alluminosi in bauxite e andalusite, resistenti agli alcali ed alle fasi liquide.
Materassini e carte, per giunti di dilatazione, guarnizioni e per l’isolamento delle carpenterie: Insulfrax, fibre a bassa biopersistenza a base di lane di silicati di calcio e magnesio (AES) e temperature di classificazione fino a 1200°C; Isofrax fibre a bassa biopersistenza a base di silicati di magnesio e temperature di classificazione fino a 1400°C.
Mattoni isolanti in tutte le qualità e classi dalla 23 alla 32 secondo classificazione internazionale ASTM, lastre in silicato di calcio resistenti alle alte temperature.
Unistara progetta rivestimenti chiavi in mano per nuove linee di cottura o per il revamping di impianti esistenti. La formula chiavi in mano abbraccia tutti gli aspetti dell’engineering, la fornitura dei materiali, la posa in opera del rivestimento, la fornitura del diagramma di preriscaldo, l’assistenza tecnica e la supervisione in cantiere durante l’installazione e l’essiccamento. Unistara propone inoltre rivestimenti anti-abrasione per le zone dell’impianto soggette a forti usure meccaniche.
I problemi più ricorrenti sulle parti statiche del preheater sono legati all’aggressione chimica originata da attacchi di alcali, zolfo e cloro.
Per contrastare queste problematiche, Unistara offre un’ampia gamma di mattoni e calcestruzzi refrattari tradizionali e alkali resistant, completando la proposta con ancoraggi metallici e fibre biosolubili .
Per le zone di ingresso e calcinazione del forno rotativo vengono impiegati mattoni alluminosi a bassa porosità e ad alta resistenza meccanica, a base di chamotte o di bauxite. Per impieghi più severi (fenomeni di build up ed infiltrazione alcalina) vengono utilizzati prodotti a base di andalusite additivata con SiC e ZrO.
Il rivestimento basico è realizzato con mattoni con ridottissime impurità, composti da magnesite sintetica e spinello sinterizzato di allumina tabulare. Le zone di transizione sono tipicamente rivestite con mattoni ad elevato tenore di spinello, mentre la zona di cottura viene rivestita con mattoni a medio basso tenore di spinello per promuovere la formazione della crosta.
Lo scarico può essere realizzato sia con mattoni basici o alluminosi, che con calcestruzzi tradizionali (o Sol Gel bonded) ed in alcuni casi con sagomati prefabbricati.
Scarico, volta, bull nose, muretti lato griglia e parte fredda possono essere realizzati tutti in calcestruzzi di diverse qualità, sia colabili che da spruzzo, sia di tipo tradizionale, sia Sol Gel Bonded. Per le pareti, è preferibile una muratura in mattoni alto alluminosi a matrice bauxitica.